Pubblicare a colori in un ebook è perfetto, perché il formato digitale permette grandi risparmi economici a fronte di una perdita di qualità praticamente inesistente! Ma quando capita di leggere su un e-reader in bianco e nero, cosa succede?
Finalmente, dopo parecchi anni di attesa, il formato ePub3 si sta avviando a diventare uno standard di pubblicazione, quanto meno per gli ebook più complessi e curati dal punto di vista grafico ed editoriale. Il nuovo standard aiuta a migliorare la resa grafica dei testi, soprattutto quando si desidera incorporare immagini e altri contenuti multimediali quali parti integranti dell’argomento trattato e non solo per mera funzione estetica. Resta però un problema di fondo. Gli e-reader dedicati alla lettura digitale hanno normalmente schermi opachi in bianco e nero, per non affaticare la vista di chi legge. E allora, come è possibile rendere fruibili le immagini a colori su e-reader in bianco e nero come Kindle o Kobo?
Da ePub2 a ePub3 la grafica fa un passo avanti
Il passaggio dallo standard ePub2 a quello ePub3 è una scelta inevitabile. Passaggio sancito anche da un grande gruppo editoriale come Mondadori, che già a novembre 2019 annunciò l’adozione del nuovo standard per tutte le sue novità in digitale. Noi ne avevamo già scritto in un altro nostro articolo quasi 3 anni fa. Infatti, i miglioramenti della qualità tipografica e nella gestione delle immagini, che l’uso del CSS3 permette, eliminano molte delle debolezze in termini di resa grafica imputate un tempo agli ebook.
Oltre alla possibilità di incorporare contenuti audio e video – pratica che comunque presenta alcune criticità, dovute soprattutto alle dimensioni ragguardevoli, in termini di megabyte, che vengono raggiunte in questo caso dagli ebook (di questo argomento ci occuperemo più estesamente in un prossimo articolo) – ePub3 aggiunge altre innovazioni significative. Esempi sono la possibilità di caratterizzare semanticamente il testo, un più razionale utilizzo degli indici, molte funzioni dedicate specificatamente all’accessibilità. O, ancora, la realizzazione di tabelle complesse e note pop-up. Tutti elementi che mantengono il formato ePub al passo con molte delle soluzioni grafiche e delle modalità di fruizione che siamo abituati ad apprezzare quando navighiamo nel web.
E sul web si naviga a colori!
E quando si legge in bianco e nero?

Urge spezzare una lancia a favore degli schermi e-ink degli attuali e-reader. La risoluzione (in pixel) e, di conseguenza, la nitidezza nella resa di testi e immagini, ha raggiunto ottimi risultati. Oggi le illustrazioni appaiono pienamente leggibili anche quando i colori (sostituiti nel bianco e nero dalle sfumature di grigio) contribuiscono a creare immagini complesse [come nell’esempio in figura 1] .
Vi sono però casi in cui i toni di grigio non possono in alcun modo sostituire i colori. Come esempio userò un esercizio proposto da Marco Mazzocco nel suo libro Siamo nati per guidare? (Efficient Driving Publishing), di cui noi di LibrinAria abbiamo realizzato la versione digitale. Si tratta di una “trappola mentale”, in cui viene chiesto di leggere i colori delle varie parole che compongono l’immagine. Chiaramente, l’esercizio è impossibile da realizzare guardando l’illustrazione in bianco e nero, in quanto parola scritta e colore rappresentato differiscono [come si vede bene in figura 2].

Come rendere possibile, per il lettore che utilizza il Kindle, lo svolgimento dell’esercizio proposto?
Per aggiungere i colori in un ebook può bastare un QR-code
La soluzione, suggerita dallo stesso autore del testo, Marco Mazzocco, è risultata semplicissima da implementare! È stato sufficiente aggiungere un QR-code – raggiungibile attraverso un link posto nella didascalia dell’immagine – che, una volta inquadrato con uno smartphone, farà apparire sullo schermo dello stesso l’immagine, finalmente a colori.

L’esempio appena raccontato dimostra come sia relativamente semplice trovare soluzioni vincenti quando si utilizzano appieno tutte le potenzialità di un formato versatile come epub3 e si sceglie di curare in modo attento e meticoloso l’impaginazione digitale dei contenuti che si vogliono proporre, come noi di LibrinAria facciamo per tutti i nostri prodotti!